Scegliere di iniziare un percorso psicologico è una scelta intima, personale e profonda.
Le resistenze che possono accompagnare lo stadio iniziale della richiesta sono molteplici e spesso hanno tutte a che fare con la paura: paura del cambiamento, paura di mettersi in gioco, paura del giudizio, paura del non conosciuto o che il percorso psicologico non sia qualcosa di adatto a sé…
La paura è un’emozione fondamentale per l’essere umano, fin dalla prima infanzia, essa è funzionale alla sopravvivenza.
Perciò non deve essere allontanata ma vissuta e soprattutto compresa; iniziare un percorso di supporto psicologico significa poter comprendere le ragioni sottostanti alle diverse forme di paura: da quella del giudizio esterno a quella di non sentirsi all’altezza in certe situazioni e così via.
Scegliere di iniziare un percorso di questo tipo significa scegliersi.
È un percorso fatto con e per sé stessi per meglio comprendersi al fine di riuscire a sviluppare le risorse fondamentali per far fronte alle situazioni quotidiane di vita.
Un percorso di terapia è utile per riuscire a capire meglio il funzionamento del proprio mondo interno e conseguentemente riuscire a stare in contatto con quello esterno poiché inevitabilmente questi due mondi sono correlati: è importante riuscire “riordinare” la propria abitazione interna, la propria casa, per essere accoglienti nella giusta misura verso coloro che vorremo ospitare.
Scegliersi significa anche prendersi del tempo importante, concedersi uno spazio dove poter portare sé stessi a fronte di una realtà esterna dove il tempo sembra sempre mancare.
Tante sono le situazioni di vita che oggi creano disagi e tensioni generando vissuti quali ansia o depressione, riuscire a prendersi del tempo per sciogliere i propri nodi presenti e passati è un investimento sul futuro.