Compaiono per la prima volta durante l’infanzia o l’adolescenza, o comunque entro i 18 anni e possono esprimersi in varie forme, agendo sul comportamento, sulla gestione dei rapporti interpersonali o sullo sviluppo cognitivo.
Si parla di disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza solo in quei casi che trascendono la comune irrequietezza giovanile, soprattutto se rapportati ai comportamenti dei coetanei e al contesto socio-culturale, interferendo in modo significativo sul normale svolgimento delle attività quotidiane.
Per questo è importante osservare il comportamento di bambini e adolescenti per capire se qualcosa non va: non sempre sono in grado di verbalizzare o parlare del proprio disagio, ma lo comunicano attraverso altri tipi di segnali: